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L’olivo veniva usato per cosmesi, medicina e illuminazione, ma il suo posto d’onore era già in cucina, in ricette che si avvicinavano molto a quelle della nostra attuale "dieta mediterranea". Lo testimoniano i leggendari trattati di Apicus, uno dei primi gastronomi della storia, che già nel primo secolo dopo Cristo rese l’olio onnipresente nelle sue ricette per conservare, condire, cuocere.
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Egizi lo consideravano un dono degli dei, gli Ebrei lo adoperavano per "ungere" il loro Re, Fenici e Greci costruivano apposite navi per il trasporto delle grandi anfore-contenitore. Pare che in Italia la cultura dell’olivo sia stata introdotta dai Greci, che la consideravano un dono della dea Atena. I Romani si specializzarono nell’immagazzinamento e distribuzione dell’olio e razionalizzarono la gestione delle grandi quantità ottenute dai popoli sottomessi.
l'olio extravergine d'oliva è composto al 70% da acido oleico, proprio lo stesso tipo di sostanza di cui è fatto il grasso del corpo umano. Per questo motivo viene digerito senza problemi, e i suoi elementi nutrienti vengono assimilati molto facilmente.
l'olio extravergine d'oliva è composto al 70% da acido oleico, proprio lo stesso tipo di sostanza di cui è fatto il grasso del corpo umano. Per questo motivo viene digerito senza problemi, e i suoi elementi nutrienti vengono assimilati molto facilmente.
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l'olio d'oliva è anche ricco di A, K e E, vitamine con proprietà antiossidanti e che proteggono dall'azione dei "famigerati" radicali liberi. Questo si traduce in pelle, unghie e capelli più sani e resistenti. I carotenoidi e i composti fenolici invece, stimolano la mineralizzazione delle ossa aumentandone la resistenza.
contiene il 77% di grassi insaturi che abbassano il tasso di colesterolo, e migliorano la quantità di HDL, meglio conosciuto come "colesterolo buono" (ossia quello che rimuove i grassi dalle pareti delle arterie e li riporta al fegato)
fonti post - wikipedia.it, www.guidaolio.com, www.ricettedi.it
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